Lino, fibra naturale per eccellenza: benefici e caratteristiche
Il lino è una fibra naturale dall’origine molto antica, con diverse proprietà e caratteristiche che la rendono un tessuto di qualità e pregio. Il lino, pianta tessile di storia antichissima, è molto apprezzato per le sue molteplici qualità tra cui la leggerezza e la resistenza, l’essere ipoallergenico e traspirante, oltre alla sua indubbia raffinatezza e bellezza estetica. Particolarmente amato nella stagione estiva per la sua freschezza, il lino è un materiale nobile molto versatile che permette di realizzare capi di abbigliamento ma anche come stoffa per la biancheria della casa, dalle lenzuola agli asciugamani.
- Che tipo di fibra è il lino?
- Come si chiama la pianta da cui si ricava il lino?
- La coltivazione e la lavorazione del lino
- Caratteristiche e benefici del tessuto in lino naturale
- Curiosità sul lino
- Applicazioni della fibra del lino
Che tipo di fibra è il lino?

La fibra naturale di lino è composta per il 70% da cellulosa, caratteristica che la rende una delle fibre più resistenti. La sua particolare trama non troppo stretta permette al tessuto di lino di essere traspirante, leggero e fresco al tatto. Ha proprietà termoregolatrici e isolanti, ha un alto grado di assorbimento dell'umidità, infatti è una fibra ideale sia per l'abbigliamento che per la biancheria per la casa. Definito anche materiale nobile, è una fibra naturale anallergica e delicata, per cui non irrita la pelle e non attira la polvere.
Come si chiama la pianta da cui si ricava il lino?

Il lino è una fibra naturale estratta dal fusto della pianta del Linum usitatissimum (la definizione la dice lunga del suo uso!), tra le prime colture addomesticate.
Origine e storia del lino
Conosciuto fin dai tempi più antichi, il lino è la fibra tessile più antica del mondo: le prime tracce del suo utilizzo sono state scoperte nell'attuale Georgia, dove sono state ritrovate delle fibre di lino lavorate risalenti a oltre 30.000 anni fa. Protagonista nei tempi degli Antichi Egizi, utilizzato per le funzioni funebri – le mummie erano difatti avvolte nel lino per l'imbalsamazione mentre i sacerdoti egiziani lo indossavano come simbolo di purezza.

I Fenici con la sua commercializzazione, portarono il lino in tutto il Mediterraneo, dove divenne importante anche durante l’Impero Romano. Nel Medioevo venne principalmente prodotto tra la Francia, il Belgio e i Paesi Bassi, regione storica conosciuta come Friandre, da cui prende il nome un tessuto di lino particolarmente rinomato per la sua qualità e finezza. Nel XVI secolo circa i coloni lo portarono in America del Nord, dove iniziò a prosperare la sua coltivazione.
La coltivazione e la lavorazione del lino
Il lino è una pianta annuale che può arrivare da un altezza 1,20 metri, con fiori di tonalità che va dal bianco all‘azzurro.

La varietà più comune linum usitatissimum è attualmente coltivata in Europa centrale, Lituania, Egitto e Cina. La varietà a stelo più corto è quella invece utilizzata per ottenere l’olio di semi di lino. Il tessuto di lino di miglior qualità si ottiene nelle aree a clima temperato, in prossimità del mare e a basse altitudini. Il lino è una fibra ecologica e sostenibile: la sua coltivazione non richiede grandi quantità di acqua né l’uso di pesticidi, e arricchisce naturalmente l’humus del terreno.
Come si ricava la fibra del lino?
A seguito della raccolta, si passa all'estrazione delle fibre di lino dalla pianta: si fanno essiccare gli steli e si lasciano a macerare per qualche giorno in bacini d'acqua, in modo da liberare le fibre; dopo essere state pulite e pettinate, si passano le fibre alla filatura e quindi lavorate con diverse tecniche per realizzare i prodotti desiderati.
Tipi di lino
A seconda degli usi, ci sono in commercio diverse tipologie di tessuti ecologici di lino:
- Lino fine, utilizzato per fazzoletti o per biancheria per la casa
- Lino con fibre di media dimensione, tessuto tipico per realizzare capi d'abbigliamento e lenzuola
- Lino con fibre spesse e trama regolare, utilizzato per tovaglie, canovacci o sacchetti.
Caratteristiche e benefici del tessuto in lino naturale
Come anticipato, il tessuto di lino è molto amato per le sue molteplici qualità e vantaggi: vediamoli nei dettagli.
Quali sono i vantaggi del lino?
Tra i molti vantaggi del lino c’è la sua robustezza, che lo rende una fibra sostenibile, di qualità e durevole. È facile da curare, si può lavare con frequenza, anzi acquista maggiore morbidezza lavaggio dopo lavaggio, resiste alle alte temperature sia durante il lavaggio che durante la stiratura e si asciuga rapidamente.
Le caratteristiche del tessuto di lino in sintesi:
- resistente
- si asciuga rapidamente
- traspirante
- offre una sensazione di piacevole freschezza
- può essere facilmente lavato
- nessun problema di formazione di pallini o pelucchi
- filtra i raggi UVA
- texture unica, con un motivo
Lino e traspirabilità: perché è l’ideale per la stagione estiva
Grazie alla struttura delle sue fibre permeabili, il lino permette all'aria di circolare liberamente, consentendo alla pelle di respirare e mantenendoci freschi anche durante le giornate più calde. Questa traspirabilità lo rende una scelta ideale come abbigliamento ma anche come biancheria per la casa per l'estate.
Il lino è ipoallergenico?
Il lino biologico non provoca allergie: il tessuto di puro lino è anallergico e battericida, ideale per quei tipi di pelle particolarmente delicati.
Qual è il lino migliore?
Oggigiorno il lino viene coltivato e lavorato principalmente in Europa e tra la migliore qualità di lino troviamo quella belga.
Quali sono i difetti del lino?
Niente è perfetto a questo mondo! Se dobbiamo trovare dei difetti del lino sono quello di non essere una fibra elastica che tende a sgualcirsi con facilità: è tipico del tessuto di puro lino quello di raggrinzirsi con la comparsa di pieghe e grinze. Un difetto che però al tempo stesso lo rende caratteristico e a chi piace, molto bello.
Curiosità sul lino
Il Lino delle Fate

Esiste una pianta erbacea con il nome scientifico di Stipa pennata, denominata volgarmente il Lino delle Fate. È una pianta che in realtà non ha nulla a che vedere con il lino, appartengono a famiglie differenti. Prende il nome da leggende popolari che narrano di fate che di notte vanno alla ricerca di queste piante in fiore per tessere i loro vestiti e poter così luccicare di argento durante la notte.
Il tessuto Fiandra
La fiandra è un tessuto molto pregiato e di lusso che prende il nome proprio dalla regione delle Fiandre dove veniva storicamente prodotto con il lino, utilizzato principalmente per confezionare tessuti d’arredo eleganti per la casa come tende, lenzuola e tovaglie.
Applicazioni della fibra del lino
Tra i vari impieghi della fibra di lino, c’è quello della biancheria per la casa, di cui sicuramente se ne faceva maggior uso in passato, e dell’abbigliamento in fibra naturale, che invece resta intramontabile ed è anzi tra i tessuti più richiesti e ambiti durante l’estate.