Collezione: Olio di CBD

Stai cercando un buon rimedio naturale contro il dolore e l’infiammazione? Hai mai provato l’olio di CBD? Il CBD, il cannabidiolo è uno dei principali cannabinoidi attivi estratti della pianta della cannabis light e ha differenti effetti benefici per la salute

Olio di CBD Full Spectrum

Cos’è l’olio di CBD Full Spectrum

L'olio CBD Full Spectrum è un estratto delle piante di Cannabis sativa L. legali in cui la quantità di THC consentita per legge nella concentrazione arriva allo 0,2%, per cui non possiede alcuna proprietà psicoattiva.

L'olio CBD Full Spectrum viene estratto tramite Co2 e successivamente diluito con olio di oliva o cocco. Tale estrazione consente di conservare tutti i cannabinoidi presenti, come CBG, CBN e CBC, oltre che a terpeni, flavonoidi, vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, nutrienti e antiossidanti, per un’azione efficace.

L'olio CBD Full Spectrum contiene un abbondante numero di vitamine e minerali presenti in natura: vitamine A, C, E e vitamine del complesso B cometiamina, riboflavina e niacina.

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Consigli generali per il consumo e il dosaggio dell'olio di CBD

Gli effetti dell’olio di CBD variano da come lo si assume. Le modalità principali sono due: ingerito per via orale o per somministrazione sublinguale. Nel primo caso, ci vorranno dai 30 ai 60 minuti per avvertire gli effetti, dato che deve essere prima assimilato dal sistema digestivo per poter iniziare a circolare nell'organismo, producendo così con effetto più prolungato. Nel secondo caso, può essere applicato sotto la lingua (ovvero sollevando la lingua e facendo cadere le singole gocce, evitando la deglutizione per circa 60 secondi, evitando di bere o fumare per i cinque minuti precedenti e i cinque successivi dall’assunzione): con questo metodo, gli effetti saranno più pronunciati e rapidi, ma non dureranno a lungo. È importante quindi riflettere su ciò che porta ad assumere l’olio di CBD e se è possibile assumerlo con maggiore frequenza nel corso della giornata.

Quanto e quale olio di CBD usare?

L’olio di CBD è disponibile in tre diverse concentrazioni.

I dosaggi più venduti sono:

A seconda delle esigenze c'è chi sceglie di assumere 1 goccia di olio di CBD al 30% e chi, invece, preferisce prendere 3 gocce di olio di CBD al 10%. Ciò che cambia è la gradevolezza dell'assunzione.

È fondamentale comprendere l’importanza della posologia ottimale dell’olio di CBD, quella che produce i migliori risultati, in modo che si possa tener conto delle sue conseguenze. Per capire questo bisogna seguire alcune indicazioni di fondo come basarsi sul peso corporeo – come per qualunque altro farmaco anche la quantità di CBD viene dettata dal peso corporeo, questo perché ogni persona ha un differente livello di tolleranza, per questo è più conveniente che il corpo reagisca alla giusta quantità di ingredienti naturali per notare risultati positivi.

All'incirca la dose di CBD per ogni 6 Kg di peso dovrebbe essere di circa 4 mg.

Un altro suggerimento è quello di incominciare sempre con un dosaggio basso. Questa è una regola generale anche per il consumo di farmaci, naturali o meno: agli inizi si può provare un dosaggio basso e aumentarlo gradualmente se non si ottengono risultati positivi. Infine, il parere professionale di un medico, che abbia una conoscenza del prodotto naturale, è un altro accorgimento importante per avere un’idea della dose ideale di olio di CBD.

Quali sono i possibili effetti collaterali dell’olio di CBD?

Asserire che gli ingredienti vegetali e organici possano essere assunti in qualsiasi quantità si voglia, basandosi sul fatto che sono ritenuti inoffensivi, è sempre un grosso errore che le persone compiono nonostante gli avvertimenti di numerosi medici competenti. Non sono quindi del tutto privi di effetti collaterali.

Per questo prima dell’utilizzo, è opportuno valutare bene il dosaggio, ad esempio anche l’acqua può avere degli effetti nocivi se assunta in quantità superiore a 10 litri di acqua al giorno.

L’esperienza di ogni persona con l’olio di CBD è unica. È necessario familiarizzare con i prevedibili effetti prima di incorporare il cannabinoide nel proprio regime quotidiano. Qui di seguito è riportata una sintesi degli effetti collaterali più comuni dell’olio di CBD e cosa è possibile fare per limitarne o gestirne l’impatto.

Bocca asciutta
La bocca asciutta, o secchezza delle fauci, è un effetto collaterale del CBD piuttosto comune che non si verifica esclusivamente quando viene fumato o vaporizzato. Questo cannabinoide interagisce con i nostri recettori collegati alle ghiandole salivari, riducendo temporaneamente la produzione di saliva. Fortunatamente, la secchezza delle fauci non è dannosa e, anche se si dovesse verificare, è un effetto collaterale che può essere facilmente contrastato bevendo acqua o succhi di frutta.

Stanchezza
Sebbene sia meno comune, la stanchezza è stata segnalata come un possibile effetto collaterale del CBD. Nella maggior parte dei casi, l'uso del CBD tende principalmente a migliorare la concentrazione e ad agire positivamente sul sonno. Tuttavia, se doveste avvertire affaticamento, riducete la dose di alcune gocce prima di aumentarla di nuovo gradualmente. Se non avete mai usato il CBD, iniziate con oli a bassa concentrazione usandoli un paio di volte al giorno. In questo modo il vostro corpo si abituerà alla sua azione.

Cambiamenti nell’appetito
L’appetito è un meccanismo fortemente influenzato dal benessere fisico e mentale. Data la potenziale influenza del CBD su entrambi, i cambiamenti nell’appetito sono piuttosto comuni. L’olio di CBD può sia stimolare che diminuire l’appetito. Se il risultato sperimentato non fosse quello desiderato o dovesse risultare controproducente per il vostro stile di vita attuale, riducete la dose giornaliera di olio di CBD fino a quando l’appetito non tornerà alla normalità.

Pressione sanguigna bassa
Nella maggior parte dei casi, un leggero calo della pressione sanguigna è quasi impossibile da avvertire. Tuttavia, per quelli con determinate condizioni di salute, anche una piccola riduzione della pressione sanguigna può risultare significativa. In caso di dubbi che il prodotto possa influenzare la pressione, è bene rivolgersi al proprio medico.

Diarrea
La diarrea potrebbe rientrare negli effetti collaterali dell’olio di CBD: tuttavia questo problema potrebbe essere relativo alla scelta dell’olio vettore. Gli oli comunemente usati come vettore, come quello d’oliva, canapa e cocco (MTC), sono impiegati per migliorare l’assorbimento del CBD da parte dell’organismo, oltre che avere una serie di benefici nutrizionali propri. Alcuni però potrebbero essere causa di irritazione delle mucose del tratto gastro-intestinale. Ancora una volta, è bene iniziare con una dose bassa e, in caso di insorgenza di diarrea, cambiare la tipologia di olio.

Vertigini
In alcuni casi, dosi più elevate di olio di CBD altamente concentrate possono causare sonnolenza o vertigini. Tutti reagiamo all’olio di CBD in modo leggermente diverso e, sebbene si possano fare delle generalizzazioni su alcuni effetti del composto, non si può sapere mai come la reazione fino a quando non lo si assume per la prima volta. Anche in questo caso il consiglio è di iniziare sempre con un olio a bassa concentrazione ed aumentate gradualmente la dose nell’arco di due settimane. 

Attenzione al dosaggio e alla qualità del vostro CBD

Si comprende che gli effetti collaterali e le precauzioni da prendere quando si assume CBD sono irrisorie rispetto a quelle che si possono leggere nel bugiardino di un comune farmaco da banco, se utilizzato nei giusti dosaggi e da persone in buona salute.

 

Nota: le quantità sono indicative per un individuo adulto di circa 60-90 kg. Il dosaggio varia da persona a persona. Solitamente è bene cominciare con piccole dosi, osservare la reazione del corpo e poi in seguito aumentare il numero di gocce, valutando nell’arco di tempo della prima settimana di prova.

Durante l'utilizzo, si suggerisce di osservare le funzioni del corpo e quelle psichiche e, per chiarezza ulteriore, annotarle su un diario. Fare sempre una valutazione delle condizioni dopo un mese e alla luce di ciò decidere se continuare o se sospendere il trattamento.

 

L’olio di CBD è sempre da considerarsi un integratore alimentare, non un rimedio farmacologico. È sempre buona norma consultare il proprio medico curante, specie e soprattutto in casi di gravi patologie o in caso di assunzione di farmaci, poiché potrebbe alterarne l’efficacia.

FAQ

Che cos’è il CBD?

Molecola CBD

Il CBD – abbreviazione di cannabidiolo – è uno degli 60 cannabinoidi presenti nella pianta della Cannabis Sativa, insieme al Δ9-tetraidrocannabinolo (THC). Rappresenta il principale fitocannabinoide presente nell'intero complesso vegetale (centinaia di sostanze chimiche ed oltre 70 fitocannabinoidi, alcuni dei quali ancora poco esaminati). Gli ultimi anni hanno visto un crescente interesse per il CBD da parte della Comunità Scientifica e Medica; molti gli studi in corso. Tra questi il rapporto tra CBD e epilessia consultabile dal sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. È molto utile come: ansiolitico, analgesico, antidepressivo, muscolo rilassante, antinfiammatorio, antiemetico, anticonvulsivante, neuroprotettivo, antipsicotico.

 

Quali sono i suoi effetti?

Il CBD agisce soprattutto sui recettori dei cannabinoidi del Sistema EndocannabinoideCB1 e CB2, presenti in tutto il corpo, incorporati nelle membrane cellulari; si ritiene siano tra i più numerosi sistemi recettoriali.

I recettori CB1 sono presenti nel sistema nervoso centrale (cervello) e periferico (nervi) e in altri organi periferici, in densità inferiori in cuore, polmoni, testicoli, ovaio, midollo osseo, timo, utero e cellule immunitarie.

I recettori CB2 sono invece principalmente presenti sulle cellule del sistema immunitario; si trovano nel sistema nervoso centrale principalmente a livello del midollo spinale

Il CBD ha la capacità di inattivare tali recettori, limitando la risposta del sistema immunitario, in modo da ridurre le infiammazioni, rilassare la muscolatura, diminuire la pressione del sangue, dilatare le vie dei bronchi e normalizzare i nervi sovrastimolati.

Sistema endocannabinoide

 

In quali casi aiuta?

Secondo alcuni studi, il CBD può aiutare nella cura delle seguenti malattie:

• Stati di angoscia e stress postraumatico
Varie forme di ansia
• Disturbi del sonno
• Infiammazioni
Malattie della pelle
• Disagio e vomito
• Epatite
• Allergie e asma
• Schizofrenia
Epilessia
• Diabete
• Obesità
• Disturbi mestruali e sindrome premestruale

• Malattie neurologiche
• Distonia
• BSE
• Alzheimer
• Ischemia
• Danni celebrali e epatici
• Dipendenza

Il CBD può rilevarsi utile durante la chemioterapia, per alleviarne gli effetti collaterali. È stata inoltre dimostrata la capacità di fermare la crescita di ulcere tumorali, rigenerare contemporaneamente le cellule danneggiate e rimette in equilibrio il corpo e le sue funzioni.

 

Modalità di assunzione del CBD

Decotto

È possibile assumere il CBD come tisana, o meglio decotto, portando in infusione le inflorescenze. È un metodo, però, piuttosto blando, poiché arrivando la temperatura al massimo di 100°, non permette del tutto l’attivazione dei principi attivi.

Inalazione con consumo di infiorescenze

Il metodo più classico per consumare il CBD è quello di farsi la cosiddetta “canna” con le infiorescenze di cannabis light. Anche questo non è il metodo consigliato, perché in Italia è illegale la combustione di fiori di canapa, seppur legale; inoltre, in questo caso, la combustione supera i 500°, una temperatura troppo elevata che degrada velocemente fino al 40% della sostanza. Tra l’altro la combustione è cancerogena.

Vaporizzazione

Assumere il CBD tramite vaporizzatore è un metodo sano e funzionale; per avere una valida efficacia bisogna esser certi che l’olio in questione non venga alterato dalle alte temperature indotte dalla vaporizzazione, quindi è importante accertarsi che lo strumento utilizzato abbia una fascia di combustione attorno ai 200°C. L’assunzione per inalazione ha un effetto quasi immediato ed è molto facile da gestire poiché basta fermarsi quando si percepisce l’effetto rilassante e distensivo. Il picco benefico arriva circa 30 minuti dopo l’assunzione ma poi scema velocemente e non ha lunga durata nell’arco della giornata. Può essere un buon sistema per avere sollievo in momenti di ansia o anche per conciliare il sonno prima di coricarsi.

Olio concentrato in gocce

Questo è indubbiamente il metodo più efficace di assumere il CBD, la modalità suggerita per chi è affetto da patologie infiammatorie o dolori costanti. Non ha l’effetto immediato dell’inalazione, bensì inizia ad agire in modo riconoscibile solitamente dopo qualche giorno dalla prima assunzione perché funziona ad accumulo. Si consiglia infatti di assumerlo costantemente.
 

Differenze tra THC e CBD

THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo) sono entrambi tra i due principali e più conosciuti cannabinoidi presenti nella Cannabis Sativa L.. Il primo è una sostanza psicoattiva: è la principale ragione per cui la Cannabis viene classificata come stupefacente; è infatti la causa dell’effetto euforizzante e della sensazione high, quella di “sballo”. È il cannabinoide che interagisce maggiormente con il nostro cervello, da cui il risultato del consumo di THC può portare ad alterazione delle capacità cognitive, della percezione del piacere e della coordinazione. Al contrario il CBD mantiene gli effetti positivi dei cannabinoidi sul corpo, senza in alcun modo generare effetti psicotropi.

Perché erba light? È legale quindi?

L’erba definita ‘light’ è legale e conforme alla legge 242/2016 italiana639-2014 decreto europeo e 1307/2013 regolamento europeo. Tutte le infiorescenze CBD, i prodotti e derivati commercializzati da Lagraste sono certificati da analisi di laboratorio, in conformità alla legislazione europea sulla coltivazione della canapa.

Se dovessi essere sottoposto ad esami clinici?

I prodotti Lagraste non sono sostanze stupefacenti. I test e gli esami clinici a cui le persone sono sottoposte analizzano la presenza e l’assunzione di sostanze illegali, tra le quali non sono inclusi i nostri prodotti. In ogni caso la risposta fisiologica è soggettiva e Lagraste non si assume responsabilità per un uso del prodotto diverso da quello esplicitamente dichiarato su ogni confezione.

I minorenni possono acquistare?

Per vincolo legislativo si specifica che i prodotti non sono indicati per donne in gravidanza, minori di 18 anni, e soggetti anziani o con patologie.

Come conservare al meglio l’erba legale?

Secondo diversi studi, i cannabinoidi contenuti nei fiori di cannabis CBD possono rimanere stabili per due anni se le inflorescenze sono conservate correttamente. Quindi, per una conservazione ottimale a lungo termine è necessario creare l’ambiente perfetto.
Ciò che danneggia la cannabis rovinandone la conservazione sono esposizione alla luce, all’aria specialmente umida e a temperature elevate. Ideale è mantenerla nel contenitore originale o trasferirla in un barattolo di vetro, da conservare rigorosamente al buio.